Calzature in Turchia: alcuni dati

Il mercato turco è uno sbocco naturale e fondamentale per le aziende italiane produttrici di beni di consumo ma soprattuto per i produttori di macchinari, materiali e componenti: questo principio vale per tutti i settori, incluso quello calzaturiero.

Con una posizione geografica per noi strategica, nel bacino mediterraneo, l’interscambio con la Turchia è agevolato dagli accordi di integrazione economica con l’Unione Europea.

L’industria calzaturiera turca, che ha mosso i primi passi con piccole manifatture negli anni ’50 del secolo scorso, è ormai un’industria ben sviluppata: oggi, circa il 70% della produzione è effettuata attraverso processi di produzione semi-meccanizzati mentre il 15% della produzione è realizzato a mano.

La produzione di calzature in Turchia ha superato i 360 milioni di paia (2017). Quasi il 50% delle aziende si trova a Istanbul. Altri importanti centri produttivi sono Izmir, Gaziantep, Konya, Manisa, Ankara, Hatay.

Gli imprenditori turchi sono riusciti ad imporre i loro marchi sul mercato internazionale, resta una quota importante della produzione che viene realizzata per marchi esteri.

L’export è fondamentale per il settore: nel 2018, il valore delle esportazioni ha raggiunto 887,4 milioni di USD. I mercati di riferimento: Federazione Russa (dal 2017 al 2018 la crescita è stata dell’81%), Iraq, Germania, Romania, Arabia Saudita, Spagna e Italia.

Offriamo alle aziende interessate la possibilità di partecipare alle principale fiere in Turchia, organizziamo incontri mirati B2B e la visita alle zone industriali.

 

 

Fonte: Directorate General of Exports, www.trade.gov.tr